mercoledì 27 febbraio 2008

Roma, indagato il senatore De Gregorio

Il senatore Sergio De Gregorio (ex Idv poi passato nel gruppo Italiani nel mondo) risulta iscritto nel registro degli indagati della Procura di Roma per il reato di corruzione. Il procedimento è stato avviato dopo l'arrivo nella Capitale del fascicolo inviato da Napoli sul presunto accordo tra il leader del movimento degli italiani nel mondo e il leader del Pdl, Silvio Berlusconi. Gli inquirenti partenopei hanno inserito questo accertamento nell'ambito della più vasta inchiesta sull'ipotesi di "compravendita" di senatori tesa a far cadere il governo Prodi in occasione della discussione della finanziaria a Palazzo Madama. L'inchiesta a carico di De Gregorio è - si specifica - un atto dovuto». Il procuratore capo Giovanni Ferrara ha delegato le indagini al pm Giancarlo Amato.RINVIO A GIUDIZIO - Berlusconi è già indagato a Roma per una presunta corruzione che avrebbe tentato nei confronti di due senatori del centrosinistra, allo scopo di portarli dalla sua parte e mandare in minoranza il governo a Palazzo Madama. Per il capo di Forza Italia e candidato leader del Pdl alle elezioni politiche di aprile è già stato chiesto il rinvio a giudizio assieme ad Agostino Saccà, direttore sospeso di Rai Fiction, dalla procura di Napoli per una presunta corruzione finalizzata all'inserimento in produzioni Rai di cinque attrici.
«VELENI AD ARTE» - Si tratta di «veleni indirizzati ad arte per indebolire la posizione politica di questo o quel parlamentare», ha commentato De Gregorio, il quale ha aggiunto che sull'argomento per il quale è indagato «ho già rilasciato interrogatorio spontaneo alla procura di Napoli, segnalando l'altissimo valore politico dell'accordo federativo tra Forza Italia e Italiani nel mondo. Non si tratta di un finanziamento all'associazione Italiani nel mondo, ma al movimento politico; accordo peraltro regolarmente dichiarato alla presidenza della Camera».
«ANCHE L'ULIVO FINANZIÒ I PARTITI MINORI» - «Ho prodotto al magistrato di Napoli, durante un interrogatorio avvenuto prima del Natale scorso, i tabulati dei finanziamenti erogati dai partiti alle formazioni minori e ho avuto l'impressione che si stupisse rispetto a questa consuetudine - spiega in una nota De Gregorio - assolutamente regolare e consentita dalla legge». «Forza Italia ha finanziato Italiani nel mondo, perchè producesse l'importante risultato di consensi conseguito alle ultime elezioni amministrative e perchè si impegnasse, quale alleato della CdL, nelle elezioni politiche all'estero e in Italia. Tutti questi tabulati sono pubblici e depositati presso la Presidenza della Camera dei deputati». «Se ne evince, ad esempio - prosegue il presidente della commissione Difesa del Senato e leader nazionale del movimento politico Italiani nel mondo - che l'Ulivo ha finanziato i Democratici, della cui esistenza in vita non si avevano tracce, e che l'abitudine di sostenere le piccole formazioni è in essere da sempre, anche nello schieramento avversario».

3 commenti:

Anonimo ha detto...

un uomo una garanzia, anzi un avviso di garanzia... ah ah ah

peppiniello

Anonimo ha detto...

che essere !

Anonimo ha detto...

Mi domando come abbia fatto di Pietro a candidare un elemento del genere nel 2006!!!