sabato 16 febbraio 2008

Dalla parte delle donne

In migliaia in piazza per tutelare la 194

14 febbraio. Da oggi questa data non rappresenterà più solo il giorno degli innamorati, la festa di San Valentino, ma anche il giorno nel quale le donne sono scese in piazza in difesa della libertà di decidere del proprio corpo, in difesa della legge 194.A Napoli, Bologna, Milano, Roma ed in tutta Italia ieri centinaia, migliaia di donne, e non solo, sono scese in piazza affinchè ciò che è successo pochi giorni fa a Napoli non succeda mai più.

Nei comunicati dei movimenti che rimbalzano sulla Rete campeggia lo slogan "Obiettiamo gli obiettori", le donne infatti denunciano l'obiezione di coscienza, così diffusa e così misconosciuta: "Pretendiamo dalle Asl, dai Consultori e dagli Ospedali l'elenco del personale medico-sanitario che pratica l'obiezione di coscienza". Un elenco che sembra non esistere. L'obiezione di coscienza per i movimenti infatti è il nodo del problema e ciò che rende vano il diritto all'autodeterminazione della donna che pure è riconosciuto dalla legge 194.

“La mobilitazione in difesa della legge 194 è destinata a crescere”, ha spiegato anche il ministro per i Diritti e le pari opportunità, Barbara Pollastrini - . Le donne, in tutto il Paese, stanno dicendo ‘basta’. E’ insopportabile che in troppi abbiano tentato di mettere in discussione una legge così saggia. Le coscienze femminili sanno che si vuole colpire qualcosa di più, la libertà e la responsabilità di ognuna che sono alla base – conclude - di una convivenza civile per tutti".

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http://www.partitodemocratico.it/gw/producer/dettaglio.aspx?id_doc=44773

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