mercoledì 10 dicembre 2008

REGOLAMENTO PER LA PRIMA CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA REGIONALE

REGOLAMENTO PER LA PRIMA CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA REGIONALE

Articolo 1. L’Assemblea regionale
L’Assemblea regionale dei giovani democratici della Toscana è convocata per le ore 09,30 del 14 dicembre 2008 presso Firenze, Circolo Arci San Bartolo a Cintoia.
L’Assemblea è composta dai 154 membri eletti nei tredici coordinamenti territoriali, che hanno diritto di voto nell’assemblea stessa.
L’Assemblea risulta altresì immediatamente allargata in sede di prima convocazione, ai 77 eletti nell’Assemblea nazionale nei tredici coordinamenti territoriali.
Il diritto di elettorato attivo sul segretario regionale è riservato agli eletti nell’Assemblea regionale; il diritto di elettorato passivo ai fondatori dei giovani democratici.

Articolo 2. L’Assemblea Regionale
L’Assemblea regionale svolge funzioni di indirizzo e coordinamento politico
L’Assemblea elegge in prima convocazione il Segretario Regionale.
L’Assemblea elegge in prima convocazione la Commissione Statuto e la Commissione Politica, composte rispettivamente da venti membri, rispettose di parità di genere e rappresentanza territoriale; sono eleggibili all’interno delle commissioni anche i delegati nazionali.
il CPR redige una proposta di composizione delle due commissioni, di intesa con i coordinamenti degli eletti/CPP.
L’Assemblea ha facoltà di eleggere una propria Presidenza, le cui funzioni sono svolte in sede di prima convocazione dal CPR.

Articolo 3. Modalità di elezione del Segretario Regionale
Il Segretario Regionale viene eletto a scrutinio segreto dagli aventi diritto, che esprimono il loro voto in un seggio allestito durante la prima convocazione dell’assemblea (14 dicembre).
La candidatura a Segretario Regionale per essere considerata valida deve essere corredata dal 20% delle firme degli aventi diritto. Le candidature a segretario regionale devono essere presentate alla Presidenza entro le ore 11 della mattina del 14 dicembre.
Il seggio per l’elezione del Segretario viene allestito dalla commissione regionale dei garanti nominata dal CPR, che vigila sul corretto svolgimento delle operazioni di voto. Il seggio è aperto dalle 11,30 alle 17,30 del 14 dicembre.
I candidati, prima dell’apertura dei seggi, presentano una dichiarazione d’intenti.
Risulta eletto il candidato che abbia raccolto la maggioranza dei voti espressi validamente.

Articolo 4. Commissione Politica
La Commissione Politica predispone e presenta all’approvazione dell’Assemblea in prima convocazione una “carta di intenti” dei Gd toscani, e prende visione del dibattito intercorso in merito al Manifesto Politico nazionale. Questa commissione si scioglie alla fine dei suoi lavori.

Articolo 5. Commissione Statuto
La Commissione Statuto predispone e presenta all’approvazione dell’Assemblea in prima convocazione il Regolamento per il percorso di strutturazione territoriale dei Gd toscani, da svolgersi attraverso il coinvolgimento dei delegati nelle assemblee costituenti regionale e nazionale e dei fondatori locali.
La Commissione Statuto lavora alla predisposizione dello Statuto regionale dei Gd toscani, da presentarsi all’approvazione dell’Assemblea in seconda o ulteriore seduta di convocazione, tenuto conto del percorso statutario nazionale.

Assemblea Costituente Regionale

Firenze, 5 dicembre 2008



Ai delegati all’Assemblea Costituente Regionale Toscana
dei Giovani Democratici
e p.c. ai delegati toscani all’Assemblea Costituente Nazionale
dei Giovani Democratici



Oggetto: convocazione Assemblea Costituente Regionale.



Carissimi,

anzitutto congratulazioni a tutti per la vostra elezione! Finalmente, è giunto il momento di iniziare a costruire davvero l'organizzazione giovanile del PD, insediando e mettendo a lavorare l'assemblea regionale.

Pertanto, l'ASSEMBLEA COSTITUENTE REGIONALE dei Giovani Democratici è convocata per il giorno domenica 14 Dicembre alle ore 9.30 presso la Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia, Via San Bartolo a Cintoia 95, Firenze.

L'assemblea è allargata anche agli eletti in Toscana all'ASSEMBLEA NAZIONALE, come previsto dal regolamento allegato, che norma lo svolgimento dell'ASSEMBLEA REGIONALE stessa.

È previsto un pranzo a buffet al prezzo di 10,00 € per cui ti preghiamo di prenotarti all’indirizzo email giovani@pdtoscana.it o sms 3404355989.

In attesa di vederci a Firenze, vi salutiamo calorosamente,



Il Comitato Promotore Regionale Toscano
dell’Organizzazione Giovanile del Partito Democratico

giovedì 20 novembre 2008

Primarie GD: i candidati e i seggi della Provincia

CANDIDATI PRIMARIE ASSEMBLEA NAZIONALE

Marco Giampietri Lunigiana
Sara Rivieri Massa
Nicola Bragazzi Carrara
Giada Giuntoni Carrara
Giulio Francesconi Montignoso

CANDIDATI PRIMARIE ASSEMBLEA REGIONALE

Daniele Cioli Carrara
Alessandro Micheli Carrara
Davide Ceci Lunigiana
Daniele Battistini Massa
Elena Fruzzetti Massa
Kriacos Alberti Massa
Ambra Raza Lunigiana
Consuelo Mori Montignoso

SEGGI

Massa: teatro guglielmi, Viale Eugenio Chiesa angolo Via Bastione
Massa: località Quercioli
Montignoso: ex cinema Rosi Via roma
Carrara: Marina di Carrara viale XX settembre Sezione PD
Aulla: via Gandhi, presso il centro commerciale Le Alpi
Villafranca Voa cà la Prada
Fivizzano: La fornace, la colità Longino

si potrà votare dalle ore 8 alle ore 23 del giorno venerdi 21 Novembre

lunedì 3 novembre 2008

Obama Presidente!!!!

Il candidato democratico alla Casa Bianca, Barack Obama, è accreditato di 11 punti di vantaggio sul suo avversario, il repubblicano John McCain, secondo un sondaggio Gallup pubblicato dal quotidiano 'Usa Today'. Obama, secondo il sondaggio, ha un consenso elettorale del 55% contro il 44% di McCain. E' l'ultimo sondaggio pubblicato da Gallup prima delle elezioni presidenziali ed è stato realizzato dal 31 ottobre al 2 novembre su un campione di 3.050 intervistati. Il margine d'errore è di circa il 2%. Alla vigilia delle elezioni, Gallup ritiene "improbabile" un capovolgimento.

E che la tendenza al voto per Obama sia questa è confermato anche dall'ultima uscita del sondaggio Zogby, che dà il candidato democratico in vantaggio attorino al 7% con la possibilità di conquistare 6 degli 8 Stati chiave. Obama supera McCain in Florida (2 punti), Ohio (6), Missouri (1), Virginia (6), Nevada (8) e Pennsylvania (11). Il candidato repubblicano è in testa in Indiana (5 punti) e North Carolina (1), entrambi stati dove ha vinto Bush nel 2004. Secondo il sondaggio, Obama avrebbe ora 328 voti elettorali, ben di più dei 270 necessari per arrivare alla Casa Bianca.

Intanto da Obama arriva l'ennesimo appello: "Ancora due giorni e cambieremo il mondo!", insieme all'invito a non mollare e non fidarsi dei sondaggi. Lo ha ripetuto nel comizio di Cleveland (Ohio) che ha visto anche la partecipazione del rocker Bruce Springsteen.
Obama è salito sul palco accompagnato dalla moglie Michelle e dalle due figlie e da Springsteen con tutta la sua famiglia.

venerdì 24 ottobre 2008

Carrara: Studenti in corteo contro la riforma...


Protestano in corteo gli studenti degli istituti superiori di Carrara... Gridano NO alla riforma voluta dai miinistri Gelmini e Tremonti.
Anche no di Generazione Democratica eravamo presenti. Nella nostra zona no si vedeva una manifestazione del genere da anni. Il corte ha percorso a piedi il Viale principale per poi arrivare davanti al Comune ed esprimere la propria contrarietà e frustazione verso la riforma del governo Berlusconi.

lunedì 20 ottobre 2008

venerdì 3 ottobre 2008

giovedì 25 settembre 2008

Porcellum europeo? No, grazie, decidiamo noi

Alle Elezioni Europee vogliamo le preferenze!!!

domenica 21 settembre 2008

Salva la Scuola!!!!


dal 15 settembre mobilitazione del Pd toscano e di Generazione Democratica toscana in tutto il territorio regionale

mercoledì 20 agosto 2008

Iniziativa Giovani Democratici (Festa Democratica Battilana)

CARRARA: AGGREGAZIONE GIOVANILE,
UN TABÙ?
Intervengono:

Raffaele Parrini.................... (Assessore provinciale alle politiche del lavoro)

Argante Mussi.............................................. (Segreteria comunale PD)

Andrea Zanetti …………………………………….(Vice-Sindaco di Carrara)



Modera:

Luca Dell’Amico.............................. (Generazione Democratica Carrara)




Festa del Partito Democratico Comunale
Battilana
Giovedì 21 Agosto
Ore 21:00






domenica 3 agosto 2008

Festa Provinciale del PD (iniziativa)

Domenica 3 agosto

Corrado Benzio (Il Tirreno) e Gianfranco Poma (La Nazione) intervistano:


On. Andrea Rigoni, Vice Presidente del Consiglio d'Europa e Segretario Proviviale del PD di Massa Carrara.

sabato 2 agosto 2008

Sanità: il futuro ci aspetta

Sabato 2 agosto Sanità e Sociale: il futuro che ci aspetta
Introduce: Ernesto Manfredi, PD Massa
Modera il dibattito: Osvaldo Bennati, Esecutivo provinciale PD Massa-Carrara
Intervengono:
  • Anna Annunziata, consigliere regionale PD, membro della Terza commissione
  • Paolo Antonelli, Verdi Massa-Carrara
  • Piercarlo Bocchi, ACLI Massa-Carrara
  • Carlo Boni, Presidente Commissione Sanità Comune di Carrara
  • Armando Colle, Medico di Base
  • Antonio Delvino, Direttore ASL 1 Massa e Carrara
  • Mario Guastalli, Direttore Società della Salute Lunigiana
  • Enzo Manenti, Presidente Conferenza dei Sindaci Lunigiana
  • Carlo Martini, Capogruppo PD Comune di Carrara
  • Claudio Palandrani, Architetto
  • Giovanni Rosi, Presidente Confcooperative Massa-Carrara

Conclusioni:
Fabrizio Neri, Consigliere comunale PD MassaGianni Salvadori, Assessore regionale alle Politiche sociali

L'iniziativa si terrà presso la Festa Provinciale del Partito Democratico

martedì 22 luglio 2008

La Sfida del Secolo

















23 luglio ore 21:30
ENERGIA LA SFIDA DEL SECOLO – LE FONTI RINOVABILI

Conversazione con:
Sergio Chericoni – Presidente Toscano Edili Confartigianato
Nicola Battaglini – lo sfruttamento della risorsa eolica - Membro Generazione Democratica
Legambiente
Presenta la serata: Andrea Bruschi - Membro di Generazione Democratica


L'iniziativa si svolgere nel tendone allestito a Cà Michele per la festa dell'Unità (PD in festa)

sabato 12 luglio 2008

GENERAZIONE DEMOCRATICA CARRARA

Oggi parlare in modo costruttivo di politica è sempre più difficile e l’accostamento tra i termini “giovani” e “politica” appare, in molti contesti, un ridicolo ossimoro.
La politica, intesa come forza di aggregazione, portatrice di ideali comuni e progetti condivisi, è pressoché assente nei luoghi in cui i giovani vivono la loro quotidianità, e quando tenta di entrarvi è spesso respinta con decisione.
Molti giovani vedono una risposta alle loro esigenze solo nel diffuso, e spesso strumentale, sentimento di antipolitica, che non propone soluzioni costruttive ma critica e distrugge speranze, invece di crearle.
Da queste premesse, è nata GENERAZIONE DEMOCRATICA, l’organizzazione giovanile del Partito Democratico: quest’ultima si propone di dare voce, sostegno e cittadinanza a tutti i giovani (di età compresa tra i 16 e 29 anni) i quali si riconoscono nel progetto riformista, intrapreso dal 14 Ottobre scorso, di cui il nostro Paese ha urgente bisogno.
Obbiettivo principale dell’organizzazione è quello di contribuire alla realizzazione di una Carrara vivibile, costruita a “misura d’uomo”, facendosi carico delle istanze delle giovani generazioni locali; in particolare, avvertiamo la mancanza di centri di aggregazione, i quali sono, invece, numerosi nella vicina Versilia.
Noi giovani di Generazione Democratica di Carrara crediamo alla politica, come strumento di democrazia e libertà, e sentiamo la necessità di riaffermare tali valori, di lavorare perché la politica torni ad essere lo strumento primo attraverso cui tutti i cittadini possano partecipare alla vita quotidiana della Città e dello Stato.
Rimettere in moto tali meccanismi però costa spesso molta fatica e tanto impegno, e soprattutto necessità di un carburante speciale: i giovani !!!
E’ per questo motivo che noi giovani di Generazione Democratica abbiamo deciso di fare politica, ma in forma nuova, rivolgendoci prima di tutto ai nostri coetanei e alle loro necessità, in modo da offrire loro un valido strumento per costruire il nostro futuro insieme.
Le nostre iniziative all’interno della festa dell’Unità (PD in festa) a Ca’ Michele

16 Luglio ore 21:20 GENERAZIONE DEMOCRATICA
Conversazione con:
Patrizio Mecacci – Coordinatore Regionale Generazione Democratica
Presenta la serata: Daniele Cioli Coordinatore Comunale Generazione Democratica

23 Luglio ore 21 ENERGIA LA SFIDA DEL SECOLO – LE FONTI RINOVABILI
Conversazione con:
Sergio Chericoni – Presidente Toscano Edili Confartigianato
Nicola Battaglini – lo sfruttamento della risorsa eolica
Legambiente
Presenta la serata: Andrea Bruschi - Membro di Generazione Democratica

Torna la Festa de l'Unita!!!

Come da consuetudine a Ca' Michele si svolgerà anche quest'anno la Festa de l'Unita, con una dicitura speciale Pd in Fetsta, si proprio così... questa sarà la prima festa locale del Partito Democratico. Si terrà dal 10 al 27 Luglio. Sarà l'occasione non solo per gustare i favolosi manicaretti a cui siamo abituati, ma sarà anche momento di aggregazione e condivisione di emozioni, idee e passioni. Non mancheranno le iniziative organizzato dal Pd comunale
Le iniziative:
14 luglio ore 21 MARMO – LE POLITICHE DI SVILUPPO COMPRENSORIALI
Conversazione con:
Nicola Lattanzi - Presidente Distretto Lapideo
Paolo Baldini - Assessore Attività Produttive Provincia di Massa Carrara
Andrea Zanetti - Vicesindaco con delega Attività Produttive Comune di Carrara
Argante Mussi - Coordinatore Commissione Marmo Esecutivo Comunale PD
Presenta la serata : Maria Teresa Telara - Segretario Unione Comunale PD di Carrara

15 luglio ore 21 AREA VASTA - IL NUOVO GOVERNO DEL TERRITORIO
Conversazione con:
Osvaldo Angeli - Presidente Provincia Massa Carrara
Roberto Baccelli - Presidente Provincia di Lucca
Federico Binaglia - Sindaco di Montignoso
Sandro Cosimi – Sindaco di Livorno
Marco Filippeschi - Sindaco di Pisa
Robero Pucci - Sindaco di Massa
Angelo Zubbani - Sindaco di Carrara
Presenta la serata : Maria Teresa Telara Segretario Unione Comunale PD di Carrara

16 Luglio ore 21.30 GENERAZIONE DEMOCRATICA
Conversazione con:
Patrizio Mecacci – Coordinatore Regionale Generazione Democratica
Presenta la serata: Daniele Cioli Coordinatore Comunale Generazione Democratica

17 luglio ore 21 PER UNA NUOVA POLITICA
Conversazione con:
Caterina Bini – Vicesegretario PD Toscana
Andrea Orlando – Responsabile organizzazione PD Nazionale
Andrea Rigoni - Segretario Territoriale PD Massa Carrara - Membro Direzione Nazionale PD
Presenta la serata: Maria Teresa Telara Segretario Unione Comunale PD di Carrara

21 luglio ore 21 IL PARTITO DEMOCRATICO A MASSA CARRARA
Conversazione con:
Andrea Rigoni – Segretario Territoriale PD Massa Carrara - Membro Direzione Nazionale PD
I rappresentanti di Carrara nell’Esecutivo Territoriale: Elisabetta Agresti, Luca Barattini, Giovanna Bernardini, Silvia Dell’Amico, Margherita Dogliani, Giuliano Lucetti, Alessandro Micheli, Luca Ragoni, Andrea Vannucci, Fabrizio Volpi, Andrea Zanetti
Presenta la serata : Maria Teresa Telara Segretario Unione Comunale PD di Carrara

23 luglio ore 21 ENERGIA LA SFIDA DEL SECOLO – LE FONTI RINOVABILI
Conversazione con:
Sergio Chericoni – Presidente Toscano Edili Confartigianato
Nicola Battaglini – lo sfruttamento della risorsa eolica
Legambiente
Presenta la serata: Andrea Bruschi - Membro di Generazione Democratica




25 luglio ore 21.30 CITTADINI, GOVERNO, SALUTE - IL MODELLO TOSCANO
Conversazione con:
Enrico Rossi Assessore alla Sanità Regione Toscana
Intervistato da: Fausto Cruschelli La Nazione, Corrado Benzio Il Tirreno
Presenta la serata: Maria Teresa Telara Segretario Unione Comunale PD di Carrara

27 Luglio ore 21.30 ALZARE IL CIELO – RITRATTO DI CARLA LONZI
Proiezione del film documentario su Carla Lonzi, la prima femminista dell’autocoscienza e della differenza sessuale – Regia Gianna Mazzini 2002
Conversazione con:
Gianna Mazzini – Regista cinema, teatro, televisione
Margherita Dogliani - Portavoce territoriale delle donne democratiche
Presenta la serata: Maria Teresa Telara Segretario Unione Comunale PD di Carrara
Ti aspettiamo la...



martedì 8 luglio 2008

5.000.000 di firme per difendere l'Italia...

Il Pd lancia una petizione in difesa della democrazia e delle famiglie
"Tasse, sicurezza, istruzione, Berlusconi non rispetta le promesse"

No alla piazza di Di Pietro, sì alle firme. Cinque milioni, per la precisione. Per dire no "ad un governo che non rispetta le regole democratiche, forza la mano sui temi della giustizia e non fa nulla per far crescere salari e pensioni mentre l'Italia vive una pesante crisi e le famiglie faticano ad arrivare alla fine del mese". Stretto tra la fine del dialogo con la maggioranza, i nuovi attacchi di Berlusconi, e le spinte a un'opposizione "barricadera" di Antonio Di Pietro, il Pd si muove. E lo fa annunciando la volontà di far partire, dalla prossima settimana, una petizione "che punta a raccogliere milioni di firme tra gli italiani che stanno vedendo come il governo non mantiene gli impegni". Vede un Paese "inchiodato al passato" il leader del Pd, un'Italia "che non riesce a uscire da una condizione di scontro". Berlusconi ha rivolto accuse ai magistrati che un presidente del Consiglio di un altro Paese non avrebbe mai fatto. Il governo è dominato dal rapporto con la magistratura" continua Veltroni.

Promette un'opposizione di lungo periodo il segretario del Pd, "non la fiammata di un giorno" (e il riferimento sembra proprio alla manifestazione dell'8 luglio organizzata da Di Pietro) ma una campagna capillare che andrà dove gli italiani vivono".

Si parte con la petizione che, assicura Veltroni, sarà alla base "della grande manifestazione che il Pd ha promosso per l'autunno, tenendo insieme la difesa della democrazia, della nostra costituzione, il rispetto delle regole e la necessità di un intervento immediato e forte per dare respiro e risorse alla famiglie, per rilanciare l'economia".

lunedì 7 luglio 2008

Quante emozioni!!!

Quando inaspettate le sensazioni e le emozioni sono ancora più piacevoli, lo chiamano effetto sorpresa!
Siamo a Milano in un’afosa ed umidissima giornata di Luglio, migliaia di persone affollano un prato che di solito ospita 22 giocatori di calcio, oggi, invece, coperto da un bianco mantello di plexiglass fa da teatro ad un concerto, il concerto di Ligabue.
Intorno a me tante persone: giovani, giovanissimi con i genitori, uomini e donne provenienti da tutte le parti d’Italia. L’effetto è simpatico, decine di dialetti si mescolano come gli ingredienti dei cocktail serviti da improvvisati gazebo posizionati ai lati del prato.
Tutti sdraiati a terra a vivere l’attesa, importante quanto l’evento; c’è chi beve chi fuma, chi si bacia e chi con audacia cerca di ottenere il numero di telefono delle graziosissime ragazze che si aggirano tra la gente distribuendo gadget di ogni tipo.
Il concerto inizia sul far della sera, i pezzi più o meno noti si susseguono per almeno due ore e prima della fine ecco manifestarsi l’effetto sorpresa.
Mentre dal palco ci raggiungevano le note dell’ultimo singolo “Buonanotte all’Italia” il maxischermo posizionato dietro al palco, proiettava gli articoli fondamentali della Costituzione italiana. Sorpresa! I ragazzi intorno a me smettono di cantare e di ballare e con lo sguardo fisso allo schermo iniziano ad applaudire. Che strano: non eravamo la generazione delle veline e dei calciatori? Capaci di dimostrare interesse solo per i reality show e per il campionato di calcio?
Ma non è tutto, dopo la Costituzione lo schermo proietta delle immagini simbolo, si susseguono i volti Coppi e Bartali di Totò e De sica, Anna Magnani, Enrico Baldini, Falcone e Borsellino, di Aldo Moro ucciso nel bagagliaio di quella maledetta Renault e della gente che affolla Roma durante i funerali di Enrico Berlinguer.
Così finisce il concerto. Quando si accendono le luci e si sciolgono gli abbracci delle coppie, intorno a me centinaia di persone con gli occhi lucidi, rimangono immobili, quasi intontite, me compreso.
Mi è capitato altre volte di assistere a scene come questa ma mi trovavo a qualche festa dell’Unità o al Congresso del partito, mai mi sarei aspettato di viverle ad un concerto.
Tutto ciò significa che abbiamo ancora il coraggio di emozionarci e di riconoscere i valori che la Costituzione italiana e quelle immagini rappresentano.
Cominciamo a rifiutare i colori con i quali ci dipingono e riprendiamoci la nostra dignità disegnando insieme quello che ci appartiene, il nostro futuro.
Ivan Martorini

venerdì 13 giugno 2008

Ricordiamo un Grande Uomo!!!

“Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita”. Così parlò Enrico Berlinguer, uno dei più grandi e al tempo stesso rimpianti uomini politici italiani. Era il 7 giugno di 24 anni fa quando il sessantaduenne segretario del Pci salì sul palco di Piazza dei Frutti di Padova per un comizio in vista delle elezioni europee.

Un discorso duro, in polemica con il governo di allora. Il leader comunista attacca i “meschini calcoli di parte”, la “ragioneria partitica”. Ma lo prende il primo affanno. Si ferma, ricomincia : “La verità è che...”. Non ce la fa più. “I partiti se ne infischiano...”. Berlinguer lotta contro l' ictus. "Enrico, Enrico” gridano dalla piazza. “A questo stato di cose diciamo basta...”. La voce gli esce stonata, fatica a leggere gli appunti. Lo prende un attacco di vomito, chiede un bicchiere d' acqua. Impallidisce, si porta il fazzoletto alla bocca. Adesso tutti capiscono. “Non vedete che sta male” urlano. Ma lui vuole andare avanti. Berlinguer sente che le forze gli mancano, la vista gli si appanna. Salta le ultime otto cartelle del discorso. “Proseguite il vostro lavoro, andate casa per casa, strada per strada...” riesce a mormorare e si accascia. I compagni lo sorreggono, lo fanno scendere dal palco. Berlinguer è uno straccio. Vomita. Lo portano all' albergo, poi di corsa all' ospedale. Sono le undici della sera. Berlinguer è in coma. Nella notte lo operano, ma non c'è niente da fare. La mattina dopo arriva Pertini, che si china sul suo letto di morte e lo bacia sulla fronte fasciata. “E' un uomo giusto” piange il vecchio presidente.




Un amico fraterno, un figlio, un compagno di lotta. Questo, oltre che una guida, era Enrico Berlinguer per milioni di italiani. Un politico sopraffino, un uomo corretto e mai banale, che ha lasciato dietro di sé un eredità politico-culturale che ancora oggi rappresenta una risorsa preziosa per la democrazia italiana nel suo complesso, e non solo per la parte che egli ha così esemplarmente rappresentato. Di lui ci resta un programma sociale, politico, economico, etico e morale, scritto e, in maggior parte non scritto, ancora basilare per il futuro democratico e di progresso per il nostro Paese.




Indro Montanelli ricorda così Berliguer: “Un uomo introverso, malinconico, di immacolata onestà e sempre alle prese con una coscienza esigente, solitario, di abitudini spontanee, più turbato che alettato dalla prospettiva del potere, e in perfetta buona fede”.

mercoledì 11 giugno 2008

Manifesto Generazione Democratica

Manifesto della Generazione Democratica

Per una grande organizzazione dei giovani italiani

Vogliamo costruire un’organizzazione giovanile che non serva solo al Partito. Vogliamo un’organizzazione che sia utile all’Italia.Un’organizzazione in grado di mettere in campo idee e persone per rompere le storture del nostro Paese ed affermare il merito come nuovo diritto.Vogliamo un’organizzazione che rappresenti i giovani italiani, e che da essi, e da nessun altro, tragga la sua legittimazione, coinvolgendoli direttamente fin dalla costituzione.Vogliamo un’organizzazione autonoma, ma allo stesso tempo leale al Partito Democratico. In grado di collaborare con il PD per la crescita di entrambi e di essere, allo stesso, stimolo ed avanguardia nel dibattito del Partito, capace di indicare una prospettiva più ampia.Costruiremo l’organizzazione nella quale far crescere la prima Generazione Democratica, fatta né di ex né di post, ma capace di produrre una nuova cultura politica. Un’organizzazione che non si limiti a parlare di politiche giovanili, ma che in ogni campo delle scelte pubbliche sappia far pesare il punto di vista e i bisogni di chi è più giovane.Costruiremo un’organizzazione giovanile che non interpreti il mondo attraverso i sondaggi, ma che stia nei luoghi nel quale il mondo si legge, in quelli dove le ragazze e i ragazzi vivono. E un’organizzazione in grado di creare essa stessa nuovi luoghi, di fornire ai giovani italiani momenti di confronto e di aggregazione, di costruire valori e visioni del mondo. Ce ne è bisogno. Perché l’Italia non può essere il paese dei vecchi. E perché la politica non diventi solo calcolo e burocrazia
Sesto Fiorentino, 7 giugno 2008

sabato 7 giugno 2008

Yes we Can!!!!

La senatrice Hillary Clinton ha annunciato che sospenderà la propria corsa alla Casa Bianca per appoggiare la candidatura di Barack Obama a presidente degli Stati Uniti. La Clinton ha promesso di fare "ogni sforzo possibile". "Possiamo aver cominciato su percorsi separati ma oggi si riuniscono" ha detto. "Vi chiedo di lavorare per Obama quanto avete lavorato per me", ha aggiunto l'ex first lady. "Yes we can", ha poi urlato Hillary alla folla.
Abbracciando lo slogan della campagna elettorale di quello che fino a ora era il suo rivale, "Yes, we can" (Si può fare), la senatrice ha esortato il proprio popolo a schierarsi dietro Barack Obama, affermando che i democratici "non possono perdere quest'occasione" di riconquistare la Casa Bianca dopo due mandati di George W. Bush.


La senatrice ha pronunciato un discorso di appoggio senza esitazioni a Obama, pur ammettendo che quella di oggi, di fronte ai suoi sostenitori, "non è la festa che pianificavo di avere".La Clinton, nel metter fine al sogno di diventare la prima donna alla Casa Bianca, ha promesso a migliaia di suoi sostenitori che continuerà "a combattere" per loro e ha spiegato di voler restare "sul fronte della democrazia, per combattere per il futuro". Ma il modo per portare avanti questa battaglia adesso, ha detto la Clinton, è far sì che a gennaio prossimo Barack Obama "entri nello Studio Ovale".La sua scelta di "sospendere" la campagna, piuttosto che annunciarne la fine, è un soluzione già adottata più volte in circostanze simili nella corsa alla Casa Bianca. La sospensione permette alla Clinton di continuare, tra l'altro, a raccogliere fondi per poter far fronte ai debiti della sua campagna, quantificati tra i 20 e i 30 milioni di dollari. Inoltre, con la campagna sospesa l'ex First Lady può continuare a vantare il controllo di una larga fetta di delegati, per ottenere in cambio un eventuale ruolo politico futuro.

martedì 27 maggio 2008

Comunicato GD Carrara

APERTI AL DIALOGO MA…


Le elezioni politiche e amministrative svoltesi lo scorso aprile hanno inequivocabilmente sancito la vittoria del Popolo della libertà e dei suoi alleati.
Il Partito Democratico, invece, deve riflettere sulla sconfitta subita (anche se rappresentare un terzo dell’elettorato costituisce un buon punto di partenza) e mettere in campo un’azione riformista capace di fare un’opposizione severa, ma anche disponibile al dialogo e al confronto sulle riforme più importanti del Paese.
La destra ha il diritto e il dovere di governare il paese e mantenere le promesse fatte in campagna elettorale; tuttavia, senza considerare il caso Alitalia, la partenza non è stata delle migliori: in particolare, la composizione del governo, a metà tra soliti noti e un nuovismo dilettantesco, lascia alquanto a desiderare. Da un lato, Giulio Tremonti, già defenestrato e ripescato nella legislatura 2001-2006, si ripresenta per la quarta volta, con le stesse ricette, sullo scranno di Quintino Sella, sperando lasci a casa la fallimentare finanza creativa e condoni di ogni genere. Dall’altro, le nomine di Angelino Alfano alla Giustizia e di Mara Carfagna (ex subrette) alle Pari Opportunità hanno destato perplessità in quanto per entrambi si ignorano le competenze.
Tuttavia, la cosa però che più ci indigna è la nomina a Ministro di persone che nella legislatura precedente hanno dimostrato una totale assenza di responsabilità istituzionale. Ci riferiamo a Claudio Scajola che definì il professor Biagi (assassinato dalle BR, ndr) “un rompic…”, soltanto perché richiedeva una scorta per la propria incolumità, e al neo-Ministro alla Semplificazione (?), Roberto Calderoli, il quale nel 2006 mostrò in diretta tv una maglietta raffigurante una vignetta di Maometto, ritenuta offensiva dalla comunità islamica
Noi eravamo convinti che la Libia non potesse rivendicare nulla, ne tanto meno porre dei veti in merito la composizione del nostro Governo; tuttavia la nomina di Calderoli ci è parsa davvero inopportuna!
La vergognosa sceneggiata di cui si rese attore, infatti, ha coinciso con uno dei momenti più imbarazzanti dell’Italia repubblicana, proprio perché Calderoli non era una persona qualsiasi amante del folklore, o un militante di base di un movimento estremista, bensì un Ministro, tenuto a servire il paese, rispettare la costituzione e i sentimenti religiosi delle persone. Il fatto che ciò non sia avvenuto dimostra il collasso dell’etica della responsabilità, che ha prodotto (e potrà produrre) danni al nostro Paese.
Siamo convinti che in politica tutti commettano errori, anche i più appassionati; ciò nonostante, riteniamo che, chi compie tali sceneggiate, chi mette a repentaglio il bene pubblico, chi offende così palesemente le sensibilità altrui, chi si rende, in sostanza così inadatto a ricoprire una carica ministeriale, non ha diritto ad una seconda chance, pena il disconoscimento del principio di meritocrazia di cui tanto si parla, e che a quanto pare il Governo IV Berlusconi continua a non mettere in pratica.


Giovani democratici
Carrara

venerdì 23 maggio 2008

Nucleare? Scelta obbligata

"Il nucleare è inevitabile, una scelta obbligatoria per tutto il mondo, non solo per l'Italia. Non è un problema nostro, tutto il pianeta ne ha bisogno". Lo ha detto l'oncologo e senatore del Pd Umberto Veronesi all'annuncio fatto ieri dal ministro per le Attività produttive Claudio Scajola, a margine di un convegno scientifico a Genova. "Il nucleare è necessario - ha proseguito Veronesi - per una corretta politica energetica globale".
Il celebre oncologo e senatore del Pd non ha dubbi che, in materia d'energia, si debba prendere la direzione del nucleare. L'annucio del ministro Scajola ha aperto il dibattito e all'interno degli schieramenti. Quella di Veronesi trova naturalmente grati consensi nella maggioranza e contrasta con il muro dei "no" nell'opposizione. I verdi, in particolare, con Ermete Realacci in prima linea a contrastare l'adozione del nucleare.

''Non bisogna passare da un'impostazione ideologica all'altra. Il nucleare di quarta generazione non è ancora pronto ed è quello che garantirà maggiore sicurezza e meno problemi di stoccaggio per le scorie''. Lo ha detto Giovanna Melandri, ministro ombra delle Comunicazioni. ''Il governo Prodi - ha proseguito - già aveva aperto al nucleare di quarta generazione investendo e coinvolgendo l'Italia in un progetto di ricerca''. '

martedì 20 maggio 2008

Veltroni: "Ora costruiamo un nuovo centrosinistra"

Il segretario del Pd riapre il capitolo alleanze. Patto di consultazione con Sd
Fava incontra il leader e commenta: è la fine dell'autosufficienza


Non è stata una semplice chiacchierata tra amici quella tra Walter Veltroni e Claudio Fava ieri al Loft, la sede del Pd. Tra il segretario dei Democratici e il neo coordinatore della Sinistra democratica si è parlato di alleanze e di dialogo per costruire "un nuovo centrosinistra". Sono state gettate le basi di un'intesa politica, è stato deciso anche un "patto di consultazione". La novità ha eccitato gli animi sia nella Sinistra, ormai extraparlamentare - Nichi Vendola si è subito detto contrario - che tra gli stessi piddì. Per il partito riformista che ha fatto della vocazione maggioritaria la propria bandiera, è arrivato il momento del cambio di passo?


Veltroni parla piuttosto di "una nuova fase di lavoro". Ci si muove nella prospettiva delle alleanze, una volta consolidato il baricentro riformista, cioè il Pd. Fava al termine dell'incontro commenta: è "la fine dell'autosufficienza proclamata e declamata" dai Democratici. Mentre a chi chiede al segretario del Pd se quell'epoca è davvero finita, la risposta è una battuta già fatta nelle settimane scorse, quando sembrava fosse proprio questo lo spartiacque tra la linea di Veltroni e quella di D'Alema: "L'ipotesi dell'autosufficienza è una cosa da cretini".


sull'altro versante, nel progetto di alleanze, per Veltroni c'è l'Udc. Attenti però, a rispettarne "l'orgogliosa autonomia" e non fare l'errore di confondere il partito di Casini con l'Udeur di Mastella. Con l'Italia dei valori si tratta di consolidare il rapporto, anche se tra Veltroni e Di Pietro è ancora gelo. Insomma, un processo, una costruzione lenta che ha un approdo preciso per il leader Pd: "Non l'autosufficienza, non il bipartitismo bensì un nuovo bipolarismo fatto di alleanze programmatiche".

sabato 17 maggio 2008

Ecco la seconda giunta Angeli


Sono otto gli assessori che compongono la nuova giunta provinciale

Presentata alla stampa, al Palazzo Ducale di Massa, da parte del presidente Osvaldo Angeli: “un lavoro lungo – ha detto Angeli – che richiedeva di rispettare i criteri di genere, territorialità, competenza e continuità. Delle quattro conferme - ha proseguito il Presidente - mi assumo io tutta la responsabilità, visto che era uno dei criteri che avevo posto e la conferma del presidente comportava la positività del giudizio per la squadra.
Credo sia giusto - ha concluso Angeli prima di illustrare la compagine e le deleghe assegnate - dare anche a loro la possibilità di proseguire e portare a compimento i progetti iniziati”.

Due le donne che fanno parte della compagine guidata da Angeli, Lara Venè e Sara Vatteroni, quattro le riconferme della giunta che ha chiuso il precedente mandato, la stessa Vené, Paolo Baldini, Domenico Ceccotti e Raffaele Parrini. A questi si aggiunge il rientro di Fabrizio Magnani, che aveva fatto parte della precedente giunta per un triennio circa. Tre i nuovi ingressi: Livio Grillotti, Loris Rossetti e Sara Vatteroni.
La suddivisione per partiti vede sei assessori al Partito Democratico, uno al partito socialista e uno all’Italia dei Valori
Più o meno riconfermate le deleghe che i confermati avevano nel precedente assetto della giunta.Questo il quadro completo della giunta provinciale con le deleghe.

Osvaldo Angeli – Presidente (Partito Democratico)
Comunicazione Istituzionale - Società dell'informazione ed E-Gov - Innovazione e semplificazione amministrativa - Polizia Provinciale e Sicurezza - Bonifica delle aree ricomprese nel Sito di Interesse Nazionale (SIN) – Protezione Civile – Cooperazione internazionale e umanitaria

Fabrizio Magnani - Vice presidente (Partito Socialista)
Difesa Suolo - Demanio idrico e riassetto idrogeologico del territorio - Attività estrattive

Paolo Baldini (Partito Democratico)
Politiche Economiche nelle materie dell'Industria, dell'artigianato e del Commercio - Politiche del Credito per le PMI - Politiche di Promozione Economica e di Marketing territoriale – Politiche comunitarie - Ricerca e trasferimento dell'innovazione – Portualità

Domenico Ceccotti (Partito Democratico)
Politiche delle risorse agricole e forestali – Mobilità e trasporti (TPL) – Politiche dello Sport – Politiche delle attività venatorie e della pesca

Livio Grillotti (Partito Democratico)
Politiche Ambientali - Ciclo dei rifiuti - Bonifiche - Aree protette – Fonti energetiche rinnovabili – Parchi

Raffaele Parrini (Partito Democratico)
Politiche del Lavoro (mercato del lavoro e politiche attive del lavoro) - Pubblica Istruzione - Formazione Professionale ed orientamento

Loris Rossetti (Partito Democratico)
Programmazione territoriale (PTC) – Lavori Pubblici – Viabilità – Fabbricati Scolastici e Immobili di proprietà della Provincia – Progetto Ripascimento arenile


Sara Vatteroni (Italia dei valori)
Finanze e tributi e patrimonio – Politiche giovanili – Politiche Sociali e Sanitarie – No profit e volontariato - Politiche del Turismo

Lara Venè (Partito Democratico)
Politiche Culturali (promozione della cultura - investimenti settore beni culturali e dei musei - Enti locali per la pace) - Politiche del Personale e Relazioni Sindacali – Centro Donna e Commissione Provinciale Pari Opportunità

Napolitano scrive ai giovani

"Ricordare la Shoah è un dovere"
Oggi e domani incontro internazionale a Mauthausen nel 63 esimoanniversario della liberazione del campo di concentramento austriaco.

Lungo messaggio scritto ai giovani italiani in pellegrinaggio; "Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario" .


"Cari giovani, trasmettere da una generazione all'altra la memoria del nostro passato non è un rito che si tramanda. E' un dovere che si ha il dovere di adempiere...". E' un dovere, quindi, ricordare sempre e comunque e possibilmente con la stessa intensità e indignazione che la Shoah ha sterminato sei milioni di ebrei. Le centinaia di giovani italiani che oggi e domani partecipano nel campo di prigionia nazista di Mauthausen alla giornata del ricordo delle vittime del nazismo saranno "accompagnati" in questo viaggio da una lettera-messaggio del presidente Giorgio Napolitano.

L'incontro internazionale avviene nel 63 esimo anniversario della liberazione dei prigionieri del lager e, simbolicamente, nel luogo dove del campo dove è custodita l'urna con le ceneri trovate il 5 maggio 1945 all'interno dei forni di Mauthausen. Nel campo di concentramento austriaco, costruito nel 1938, e in quelli adiacenti, furono uccise oltre 100.000 persone. Il 5 maggio 1945 venne raggiunto da una truppa di carri armati americani: la data viene da allora ricordata come Giornata della liberazione.

lunedì 12 maggio 2008

GENERAZIONE DEMOCRATICA

Sabato 7 giugno dalle ore 10.00
presso la Festa del Partito Democratico di Sesto Fiorentino

GENERAZIONE DEMOCRATICA

ASSEMBLEA REGIONALE dei COMITATI GIOVANI PER VELTRONI della TOSCANA

apertura - relazione introduttiva di Patrizio Mecacci

ore 14 riunione gruppi di lavoro

ore 17 COSTRUIRE LA GIOVANILE, RADICARE IL PARTITO

confronto con Andrea Manciulli e Andrea Orlando

Legge 194; Nein di Benedetto XVI

Il Papa attacca la legge sull'aborto"Dopo 30 anni problemi irrisolti"

Benedetto XVI attacca la legge sull'aborto: "L'aver permesso di ricorrere all'interruzione della gravidanza, non solo non ha risolto i problemi che affliggono molte donne e non pochi nuclei familiari, ma ha aperto un'ulteriore ferita nelle nostre società, già purtroppo gravate da profonde sofferenze". Il Papa interviene con parole di condanna esplicite contro la legalizzazione dell'aborto. Lo fa davanti agli 800 delegati del Movimento per la vita riuniti in udienza al Vaticano in occasione dei trent'anni della legge 194.


"L'aborto, con il divorzio, è una colpa grave", aveva detto Papa Ratzinger all'Istituto Giovanni Paolo II appena un mese fa. Parlò di "piaghe" allora il Pontefice: "L'aborto lascia segni profondi e indelebili nella donna, favorendo una mentalità materialistica di disprezzo della vita". Concetti ribaditi oggi in udienza davanti ai rappresentanti del movimento guidati dal presidente Carlo Casini: "Da quando in Italia è stato legalizzato l'aborto - ha detto Benedetto XVI - ne è derivato un minor rispetto per la persona umana, valore che sta alla base di ogni civile convivenza, al di là della fede professata".

sabato 10 maggio 2008

Un'ombra su Silvio

Walter Veltroni ha presentato la composizione del "governo ombra" che dialogherà con quello appena varato da Berlusconi. Tra i nomi elencati dal leader del Pd, che guiderà l'esecutivo, ci sono, tra gli altri, Piero Fassino, Pierluigi Bersani, Marco Minniti, Linda Lanzillotta, Ermete Realacci, Giovanna Melandri e Vincenzo Cerami. Presente anche il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, al "dicastero ombra" delle riforme per il federalismo.

Questa la lista completa dei ministri: Affari esteri e Italiani nel mondo Piero Fassino, Interno Marco Minniti, Giustizia Lanfranco Tenaglia, Economia e Finanze Pierluigi Bersani, Istruzione Università e Ricerca Maria Pia Garavaglia, Sviluppo Economico Matteo Colaninno, Lavoro Salute e Politiche sociali Enrico Letta, Difesa Roberta Pinotti, Politiche agricole e forestali Alfonso Andria, Ambiente Ermete Realacci, Infrastrutture e trasporti Andrea Martella, Beni e attività culturali Vincenzo Cerami, Comunicazione Giovanna Melandri, Riforme per il Federalismo Sergio Chiamparino, Rapporti con le regioni Mariangela Bastico, Pubblica amministrazione e innovazione Linda Lanzillotta, Pari opportunità Vittoria Franco, Semplificazione Normativa Beatrice Magnolfi, Politiche comunitarie Maria Paola Merloni, Attuazione del programma Michele Ventura, Politiche per i giovani Pina Picierno. Ne fanno altresì parte il vicesegretario Dario Franceschini e i capigruppo di Camera e Senato Antonello Soro e Anna Finocchiaro. Enrico Morando e Riccardo Franco Levi svolgeranno rispettivamente le funzioni di coordinatore e portavoce. Spiccano invece le assenze di D'Alema e Parisi

giovedì 8 maggio 2008

Governo Berlosconi IV


Silvio Berlosconi presenta il nuovo gruppo di governo; Gianni Letta confermato Sottosegretario alla Presidenza del Condiglio.




I ministri:




FRANCO FRATTINI - Ministro deglia Affari Esteri


ROBERTO MARONI - Ministro degli Interni


ANGELINO ALFANO - Ministro della Giustizia


IGNAZIO LA RUSSA - Ministro della Difesa


GIULIO TREMONTI - Ministro dell' Economia


CLAUDIO SCAJOLA - Ministro dello Sviluppo Economico


LUCA ZAIA - Ministro delle Politiche Agricole


STEFANIA PRESTIGIACOMO - Ministro dell'Ambiente


ALTERO MATTEOLI - Ministro delle Infrastrutture


MAURIZIO SACCONI - Ministro del Lavoro


SANDRO BONDI - Ministro della Cultura


MARIASTELLA GELMINI - Ministro dell'Istruzione


UMBERTO BOSSI - Ministro delle Riforme


ANDREA RONCHI - Ministro Politiche Comunitarie


ELIO VITO - Ministro Rapporti col Parlamento


RENATO BRUNETTA - Ministro alla Funzione Pubblica


ROBERTO CALDEROLI - Ministro alla Semplificazione


RAFFAELE FITTO - Ministro Affari Rgionali


GIORGIA MELONI - Ministro Politiche Giovanili


MARA CARFAGNA - Ministro Pari Opportunità


GIANFRANCO ROTONDI - Ministro Affari Sociali




Dario Franceschini, vicesegretario del Pd, parla di «un governo costruito tutto su equilibri di partito, senza personalità esterne e della società civile. E con solo quattro donne non su dodici ministri, come aveva detto il leader Pdl, ma su ventuno. Una totale delusione». Di «un assoluto passo indietro sul fronte delle pari opportunità» parla la senatrice del Pd Vittoria Franco. «Sul fronte della rappresentanza femminile, il Berlusconi IV non è certo un esecutivo innovativo. Il numero delle donne è irrilevante, sono quattro e assumono incarichi tradizionalmente più femminili. È un passo indietro anche rispetto a quello che è accaduto per l'elezione degli uffici di Presidenza della Camera e del Senato».


sabato 3 maggio 2008

Siluro a Calderoli?

La Libia minaccia "ripercussioni catastrofiche nelle relazioni con l'Italia" se Calderoli tornerà a fare il ministro. Lo ha affermato il figlio del leader libico Muammar Gheddafi, Saif El Islam, secondo quanto riportato dall'agenzia ufficiale libica Jana. "E' un affare interno che riguarda l'Italia, ma la questione è molto grave". La nota della Jana ricorda infatti la manifestazione di protesta scoppiata a Bengasi il 17 febbraio 2006 contro il Consolato italiano in seguito alla maglietta con la vignetta anti-islamica mostrata dall'allora ministro delle Riforme durante un'intervista televisiva. I manifestanti furono affrontati dalla polizia in scontri che riportarono un bilancio di 11 morti. "La crisi - si legge nel testo della Jana - è stata allora circoscritta, causando anche le dimissioni del ministro italiano. Ma in seguito alla vittoria della destra italiana nelle ultime elezioni, sono giunte voci sulla possibilità di ricandidare nuovamente quel ministro, che si considera il vero assassino dei cittadini libici morti in quell'occasione".
Mario Borghezio ha commentato le dichiarazioni del figlio del leader libico: "Le terribili minacce che giungono da Tripoli dimostrano che avevo visto giusto indicando la Libia come regista della strategia di invasione delle coste meridionali del nostro Paese. Per fortuna, grazie agli elettori, vi sarà finalmente nel nuovo governo la presenza significativa dei crociati della Lega Nord, in grado di combattere fermamente il pericolo del terrorismo jihadista e i suoi palesi e occulti sostenitori.

mercoledì 30 aprile 2008

La Camera di Fini

Fini eletto presidente della Camera"Sono di parte, ma rispetterò tutti"
Al Senato passa Schifani come Presidente...


Il leader di An è il primo esponente della destra postfascista a ricoprire la terza carica dello Stato. Al quarto scrutinio ha raccolto 335 voti, le opposizioni hanno votato scheda bianca. Nel suo discorso d'insediamento, riferendosi al 25 aprile e al Primo maggio, ha sottolineato che "celebrare la ritrovata libertà dell'Italia e la centralità del lavoro è un dovere cui nessuno deve sottrarsi". Elogi da Napolitano: "Discorso certamente non di parte". Berlusconi vede Montezemolo a Palazzo Grazioli. E nel Pd Soro eletto capogruppo, 10 voti a Bersani

lunedì 28 aprile 2008

Massa: risultato a metà!













Mentre la provincia rimane al Partito democratico, il Comune di massa cade nelle mani di Roberto Pucci.


Osavaldo Angeli si conferma Presidente nella sfida col candidato ombra del Pdl Sandro Bondi. Il risultato è solido e lo scarto di voti tra i due candidati è buono: Angeli 57.49%, Bondi 42.51%.

Al Cumune massese la situazione precipita; Neri non sfonda e Pucci alla grande. Il candidato appoggiato dalla Sinistra Arcobaleno totalizza il 54.26%, mentre il candidato di PD, Partito socialista, Repubblicani e Idv solo il 45.74%.

Arrivedereci Roma...

Rutelli crolla contro Alemanno

  • Il candidato del centrodestra stacca l'avversario di circa 7 punti"Sarò sindaco di tutti i romani, senza pregiudizi o distinzioni"

  • Lo sconfitto: "Una grande amarezza, ma ho fatto il mio dovere""Ho perso sulla sicurezza, serve riflessione sui limiti della sinistra"

Voleva essere "un salto nel futuro" e invece è finito nel vuoto quello che Francesco Rutelli si era impegnato a fare con i cittadini. Il candidato sindaco del centrosinistra - terzo mandato se avesse vinto - non ce la fa. Sconfitta pesante, retrocede pure rispetto al primo turno elettorale. Col 53,7% contro il 46,3%, Gianni Alemanno lo stacca di circa 7 punti, stronca l'esperienza quindicennale del centrosinistra alla guida della capitale, consegna la città alla destra per la prima volta nella storia e regala l'ennesima conferma al Pdl che con Roma mette il lucchetto al risultato del 13 aprile. E difatti "è la vittoria più bella per il centrodestra", dice Fini che non manca di sottolinearne la portata "storica". Una "grande amarezza ma ho fatto il mio dovere" dice Rutelli che - come già Veltroni con Silvio Berlusconi la sera del 14 aprile - ha telefonato all'avversario per fargli gli auguri.

giovedì 24 aprile 2008

25 aprile: "Mantenere viva la memoria"

Il capo dello Stato apre al Quirinale le cerimonie per l'anniversario della LiberazioneMonito ai giovani: "Ora tocca a voi contrastare i nuovi autoritarismi e integralismi"

''Come ho sostenuto anche lo scorso anno a Cefalonia, credo che sia importante che gli italiani mantengano costantemente viva la memoria e consapevole la coscienza delle diverse tappe e componenti del processo di maturazione e di lotta che ha condotto il nostro Paese alla liberazione''. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano avviando al Quirinale le celebrazioni ufficiali del 63/o anniversario della Lotta di Liberazione. "I giovani di oggi - ha proseguito il capo dello Stato - sono chiamati a contrastare i nuovi autoritarismi e integralismi che rappresentano la negazione dei principi e dei valori che ispirarono la lotta per la liberazione". "I nostri padri - ha aggiunto - hanno realizzato il sogno dell'Italia unita, la nostra generazione ha sconfitto il nazifascismo e gettato le basi dell'Europa unita fino al superamento della lunga stagione della guerra fredda con l'abbattimento del muro di Berlino. Ai giovani di oggi toccano questi altri compiti".


Il 25 aprile del 1945, la liberazione "dall'oscuro periodo del nazifascismo e della guerra", ha sottolineato ancora Napolitano, fu la "promessa di un'Italia nuova, di una vera Costituzione dei cittadini, di una democrazia reale, di sviluppo economico e sociale per tutto il Paese". Oggi, ha proseguito il presidente della Repubblica, "siamo spronati ad un impegno maggiore per mantenere quella promessa" dobbiamo dire che "quei principi vanno vissuti quotidianamente". Tutti gli italiani, ha osservato il capo dello Stato, devono concorrere a "tenere alti i principi ed i valori anche morali che hanno ispirato la stesura del documento fondante della nostra vita democratica, principi che si esprimono nei diritti e nei doveri sanciti nella Costituzione e vanno apprezzati e coltivati".

mercoledì 23 aprile 2008

Il Presidente Martini a Carrara

Oggi 23 Aprile alle ore 17:30 presso la Sala di Rappresentanza del Comune di Carrara sarà presente il Presidente della Regione Toscana Claudio Martini.
Il suo interevento, con lo scopo di sostenere il candidato alla Provincia Osvaldo Angeli, sarà utile anche per effettutare una analisi politica sull' esito delle elezioni locali e nazionali che si sono svolte il 13 e 14 Aprile scarsi.

Non mancate all'appuntamento!!!

lunedì 21 aprile 2008

Giornata Mondiale della Terra


In occasione della giornata mondiale della terra, i Giovani Democratici di Massa Carrara invitano i cittadini della nostra provincia alla tutela sempre più stretta dell’ambiente ed, in particolare, ad un uso più lungimirante delle risorse. L’aumento dei prezzi dei cereali rappresenta un duro ammonimento per tutti noi, è necessario, infatti, un utilizzo intelligente ed ambientalmente sostenibile delle nostre risorse agricole, in vista di un aumento della domanda.
La soluzione collettiva dei problemi ambientali è rappresentata dalla somma delle azioni individuali che ognuno di noi può e deve porre in essere quotidianamente. Sostituiamo le nostre vecchie lampadine con quelle a risparmio energetico, abbassiamo il nostro riscaldamento di qualche grado e utilizziamo i mezzi pubblici, invece delle auto. Ne avremo tutti un immediato beneficio e contribuiremo al miglioramento delle condizioni dell’ambiente e del clima.


Giovani Democratici MS

domenica 20 aprile 2008

Apparentamento? No grazie!!!


Alla richiesta di apparentamento per il ballottaggio alla provincia di Massa Carrara il Pd risponde tramite alcuni esponenti del partito locale che declina l'offerta. Secco NO quindi a Narciso Buffoni che dopo il risultato non eclatante della sua lista spera di raccimolare qualche briciola...



La motivazione, come sostengono sia Rigoni che Teresa Telara, è molto semplice e si basa sulla coerenza: non si può fare un accordo politico a livello provinciale se lo stesso schieramento che propone l'apparentamento è uno schieramento avverso alle elezioni comunali. Quindi Osvaldo Angeli andrà al ballottaggio con Sandro Bondi con i voti di PD, Idv, Psi e Repubblicani.

martedì 15 aprile 2008

Si vince, ma anche no...

L'Italia a Berlusconi e il Nord a Bossi!!!
I rusultati delle elezioni politiche ci vedono decisamente sconfitti. L'alleanza di destra guadagna il 47,3% dei voti al Senato contro il 38% ottenuto da Partito democratico e Italia dei valori. Alla Camera l'alleanza guidata da Berlusconi ottiene il 46,7% dei voti, quella guidata da Veltroni il 37,7%. Al Senato il Pdl potrà contare su 171 senatori (144 al Pdl, 25 alla Lega Nord e due al Mpa) contro 116 del Pd e 14 dell'Idv. L'Udc ne avrà tre, la Svp 2; la Lista Svp-Insieme per le autonomie 2; la lista Vallee d'Aoste 1. Ancora più netta la situazione alla Camera: la coalizione Pdl-Lega-Mpa avrà 340 seggi, la coalizione Pd-Idv ne avrà 239. Berlusconi si aggiudica 12 regioni italiane su 18: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna. Veltroni prevale in Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Molise, Basilicata. In Trentino Alto Adige il Pdl ottiene 3 seggi su 7.
Come mai questo risultato? Come mai il dilagare della Lega? e soprattutto, come mai la scomparsa della sinistra comunista dal Parlamento?
Un dato positivo però c'e stato... il Partito Democratico, che è ancora in fase di gestazione, ha raggiunto il 34% (prima DS e Dl raggiungevano il 27). Adesso, come sostiene Veltroni, l'Italia ha davvero una forza riformista in grado di innovare e dare una prospettiva futura positiva e di speranza.

mercoledì 9 aprile 2008



COMITATO COMUNALE “GIOVANI PER VELTRONI” CARRARA



PRECARIETÀ E LAVORO NEL PROGRAMMA DEL PD


INTERVENGONO

GIANFRANCO SIMONCINI (assessore regionale Lavoro)

MARIA TERESA TELARA (segretario comunale PD)


MODERA

ALESSANDRO MICHELI (giovani democratici carrara)


CARRARA
sala conferenze ex Mulino Forti
Mercoledì 9 aprile ore 17:30

giovedì 3 aprile 2008

Niente Pizza per gli italiani!!!!

Le elezioni non slittano. Probabilmente. Il segretario della Dc Giuseppe Pizza è disposto a fermarsi. A non chiedere più il rinvio della data delle elezioni, come aveva minacciato ieri, accettando di "fare una campagna elettorale simbolica". Senza rinunciare al simbolo dello scudo crociato che sarà in bella mostra sulla scheda sulla scheda elettorale. Una posizione che prima Pizza dà per presa, poi definisce non ancora acquisita. "Nella trasmissione radiofonica di Radio 24 - precisa il segretario - ho solo dichiarato che la Dc, per senso di responsabilita' e rispetto delle Istituzioni dello Stato, potrebbe decidere di rinunciare alla legittima richiesta di rinvio del voto facendo una campagna elettorale, che in soli dieci giorni non può essere che di testimonianza".

mercoledì 2 aprile 2008

Amato: «Possibile rinvio delle elezioni»

La riammissione della DC di Giuseppe Pizza, decisa Martedi dal Consiglio di Stato, potrebbe comportare un rinvio della data delle elezioni. A dirlo è il ministro dell'Interno Giuliano Amato che, ospite a Reggio Emilia per le commemorazioni di Camillo Prampolini, non ha escluso l'ipotesi.


«A noi - spiega il ministro - è stata notificata una decisione cautelare per la riammissione di un simbolo e quindi della presentazione di una lista, che potrebbe essere modificata da un giudizio di merito». Questa, prosegue Amato, «è una procedura non prevista dalla legge elettorale che può avere tempi indefiniti alla quale tuttavia bisogna conformarsi». E «quindi al momento non escludo che possa comportare un rinvio delle elezioni». Facendo chiarezza istituzionale sulla vicenda, Amato spiega che «la decisione finale di merito deve essere espressa dal Tar del Lazio, però è possibile che su questo si innesti un regolamento di giurisdizione da parte della Cassazione per valutare se i Tar sono o no competenti a intervenire nel procedimento elettorale». Un eventuale rinvio della data di elezione, conclude Amato, «spetta invece a chi ha definito la data delle elezioni e quindi a governo e capo dello Stato».

Walter vs Silvio: 1-0

Walter Veltroni meglio di Silvio Berlusconi nel duello a distanza su Raidue: è il risultato degli ascolti tv di ieri della prima e unica conferenza stampa dei due leader. Per Berlusconi, in onda dalle 21:06 alle 21:40, gli spettatori sono stati 3.100.000 con share dell'11.02%; per Veltroni, subito dopo, dalle 21:49 alle 22.35, 3.836.000, share 13,91%. Ieri davanti al teleschermo c'erano poco meno di 28 milioni di italiani.
Gli ascolti per le due conferenze stampa, commenta Veltroni, mostrano che "il Paese è stanco di sentir dire le stesse cose da quindici anni, gli stessi toni. E probabilmente è più incuriosito di sentire ciò che può riguardare il futuro e non il passato".

martedì 1 aprile 2008

«Voto, se ti astieni non puoi lamentarti»

Il leader del Pd Walter Veltroni lancia un appello contro l'astensionismo: «Le elezioni sono il momento in cui si decide e quindi se ti astieni, poi non puoi lamentarti se le cose vanno in un certo modo».

«Questo è un momento decisivo per la vita del Paese e non solo perchè siamo in campagna elettorale, ma perchè l'Italia è chiamata a decidere se tornare ad essere un grande protagonista della vita europea o se continuare a regredire: non ci sono altre alternative davanti ed abbiamo un tempo limitato» per attuare «un forte cambiamento». Se l'occasione «verrà sprecata, si consegnerà il Paese ad una sorta di progressivo declino» ha poi aggiunto Veltroni che lancia un avvertimento sui rischi che incombono sul futuro del Paese e indica qual è la strada da seguire per evitarli: «Dobbiamo scuotere il Paese dalle fondamenta, sradicare poteri e conservatorismi per dar vita ad un cambiamento profondo». Ma, sottolinea Veltroni, per farlo «serve un ciclo politico, non basta un momento, non bastano dodici mesi». Senza il cambiamento «l'Italia è esposta al declino».

mercoledì 26 marzo 2008

Inaccettabile!!!

Quello che si vede in foto è una espressione della classe dirigente del centro destra che cerca di monopolizzare lo spazio politico durante la campagna ellettorale elimindando così la pluralità e la libertà di decisione...
Questi non sono i metodi da adottare.

Qusta che vedete è la politica di chi non sa fare politica!!!
Questa è la propaganda faziosa che piace a Musetti!

martedì 25 marzo 2008

Silvio ha paura!!! Vuole disertare il contronto TV con Walter

A tre settimane dal voto si fa sempre più animata la discussione sull'ipotesi di un confronto televisivo fra Silvio Berlusconi e Walter Veltroni. Ma se il leader del Pdl si dice "assolutamente disponibile alla sfida", perché "convinto di avere argomenti contro le parole" c'è chi, come il presidente della commissione di vigilanza Rai, sottolinea che è la par condicio a impedire i faccia a faccia: "Se Berlusconi si confronta con Veltroni, è obbligato a farlo con tutti i candidati premier". La discussione sulla necessità (e impossibilità) di una serie di confronti "incrociati" viene interpretata dal centrosinistra come un pretesto per scongiurare l'incontro fra i due: "E' una situazione ridicola e paradossale - sostiene Ermete Realacci, responsabile comunicazione del Pd - Berlusconi finge disponibilità poi dà mandato ai suoi di affermare che il confronto è impossibile". Incalza il coordinatore dei Democratici, Goffredo Bettini: "Il Cavaliere è imbrigliato dai suoi o è un gioco delle parti che segnala una vera preoccupazione per il confronto? Gli italiani hanno il diritto di pretendere un confronto chiaro sui programmi, per valutare qualità e personalità dei leader. Sottrarsi è un errore e un danno".
Sul fronte televisivo il momento sembra maturo. Si sono fatti avanti Giovanni Floris (conduttore di Ballarò, RaiTre) e Bruno Vespa (Porta a porta, RaiUno), ma anche il direttore di Sky Tg24 Emilio Carelli che dice di aver inviato l'invito martedì scorso e di aver già incassato il sì di Veltroni.

venerdì 21 marzo 2008

Par condicio, il richiamo del Garante

Più par condicio. Più equilibrio in tv tra le forze politiche. E' questo il senso dell'atto di richiamo rivolto dall'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni sia alla Rai sia alle tv private. Richiamo che chiede "l'immediato riequilibrio dell'informazione politica tra tutte le liste partecipanti alla campagna elettorale''. ''Dal monitoraggio della prima settimana dell'ultima fase della campagna elettorale - spiega l'agenzia - dopo la presentazione delle liste, particolarmente per quanto riguarda la presenza nei notiziari delle forze politiche, emergono dati di forte squilibrio sia tra le due forze politiche maggiori e il complesso delle altre sia nel rapporto tra queste ultime sia, anche, in una certa misura, tra il Pdl e il Pd a favore del primo''.

Troppo Pdl!!!!

martedì 18 marzo 2008

Piero Fassino a Carrara!!!

Mercoledi 19 marzo alle ore 21 l'onorevole Piero Fassino sarà presente alla conferenza del Partito Democratico che si terrà nella Sala di Rappresentanza del Comune di Carrara

Tibet, Il Dalai Lama: "Temo il peggio".

Sono "centinaia" le vittime della repressione cinese in Tibet. Così ha riferito questa mattina una nota del Parlamento tibetano in esilio a Dharamsala che ha insistito - come il Dalai Lama ieri - nel richiedere una indagine indipendente delle Nazioni Unite e della comunità internazionale sulle conseguenze delle drammatiche proteste dei tibetani di Lhasa e di altre province degli altipiani sotto il controllo cinese. Le autorità di Pechino hanno continuato a negare di aver "usato la forza" e "armi da fuoco" contro i rivoltosi, anche se numerosi testimoni tibetani, stranieri e anche cinesi hanno detto di aver sentito chiaramente numerosi colpi di fucile o pistola in diverse zone della capitale Lhasa di fatto sotto coprifuoco da due giorni.
In questi giorni, oltre alle rivolte di Lhasa, secondo la stessa fonte governativa in esilio, manifestazioni di protesta sono cominciate nelle aree rurali, fuori dalle città in gran parte superpresidiate da soldati cinesi. La più vicina alla capitale nel Tibet centrale si sarebbe svolta a Methokunga, con 7000-10000 partecipanti. In Sichuan sarebbero confermate almeno 10, 14 vittime ad Abe, e altre manifestazioni si sono tenute a Lanchau in Gansu con la partecipazione di ragazzi delle scuole locali. "Ma ormai - ha detto il ministro che preferisce mantenere l'anonimato - la protesta si è estesa a Kardzé, a Jekundo, nell'Amdo, praticamente quasi ovunque".