sabato 17 maggio 2008

Napolitano scrive ai giovani

"Ricordare la Shoah è un dovere"
Oggi e domani incontro internazionale a Mauthausen nel 63 esimoanniversario della liberazione del campo di concentramento austriaco.

Lungo messaggio scritto ai giovani italiani in pellegrinaggio; "Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario" .


"Cari giovani, trasmettere da una generazione all'altra la memoria del nostro passato non è un rito che si tramanda. E' un dovere che si ha il dovere di adempiere...". E' un dovere, quindi, ricordare sempre e comunque e possibilmente con la stessa intensità e indignazione che la Shoah ha sterminato sei milioni di ebrei. Le centinaia di giovani italiani che oggi e domani partecipano nel campo di prigionia nazista di Mauthausen alla giornata del ricordo delle vittime del nazismo saranno "accompagnati" in questo viaggio da una lettera-messaggio del presidente Giorgio Napolitano.

L'incontro internazionale avviene nel 63 esimo anniversario della liberazione dei prigionieri del lager e, simbolicamente, nel luogo dove del campo dove è custodita l'urna con le ceneri trovate il 5 maggio 1945 all'interno dei forni di Mauthausen. Nel campo di concentramento austriaco, costruito nel 1938, e in quelli adiacenti, furono uccise oltre 100.000 persone. Il 5 maggio 1945 venne raggiunto da una truppa di carri armati americani: la data viene da allora ricordata come Giornata della liberazione.

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