
Abbracciando lo slogan della campagna elettorale di quello che fino a ora era il suo rivale, "Yes, we can" (Si può fare), la senatrice ha esortato il proprio popolo a schierarsi dietro Barack Obama, affermando che i democratici "non possono perdere quest'occasione" di riconquistare la Casa Bianca dopo due mandati di George W. Bush.
La senatrice ha pronunciato un discorso di appoggio senza esitazioni a Obama, pur ammettendo che quella di oggi, di fronte ai suoi sostenitori, "non è la festa che pianificavo di avere".La Clinton, nel metter fine al sogno di diventare la prima donna alla Casa Bianca, ha promesso a migliaia di suoi sostenitori che continuerà "a combattere" per loro e ha spiegato di voler restare "sul fronte della democrazia, per combattere per il futuro". Ma il modo per portare avanti questa battaglia adesso, ha detto la Clinton, è far sì che a gennaio prossimo Barack Obama "entri nello Studio Ovale".La sua scelta di "sospendere" la campagna, piuttosto che annunciarne la fine, è un soluzione già adottata più volte in circostanze simili nella corsa alla Casa Bianca. La sospensione permette alla Clinton di continuare, tra l'altro, a raccogliere fondi per poter far fronte ai debiti della sua campagna, quantificati tra i 20 e i 30 milioni di dollari. Inoltre, con la campagna sospesa l'ex First Lady può continuare a vantare il controllo di una larga fetta di delegati, per ottenere in cambio un eventuale ruolo politico futuro.
1 commento:
ce la farà obama ?
secondo me Hillary la tirata troppo per le lunghe, andando così a creare ulteriori frizioni all'interno del partito e tra i suoi sostenitori, molti dei quali, soprattutto negli stati del sud, non voteranno obama.
E' stato uno scontro duro tra due cavalli di razza, e questo secondo me va aprezzato, perchè sono state primarie vere.
in Italia invece, succede di rado che due leader in uno stesso partito si affrontino a viso aperto e senza esclusione di colpi...chissà perchè...
orgodem
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